lunedì 29 ottobre 2012

Iniziativa dei Dipendenti della Comunità Montana

Comunicato stampa dei Dipendenti della Comunità Montana


Il 26 Settembre 2012, il Consiglio Regionale ha approvato la Legge 11/2012 avente oggetto “Disposizioni Organiche in materia di Enti Locali”.
La Legge prevede tra l’altro la soppressione delle Comunità Montane.
Anni di discussioni e di promesse non hanno trovato alcun tipo di riscontro effettivo e certo nell’ambito della difesa dei livelli occupazionali.
Ad oggi la Regione non ha ancora chiarito nei termini procedurali e finanziari la destinazione del personale delle Comunità Montane attualmente in servizio.
Tanto meno la Regione si è preoccupata di comprendere e di dare risposte alla perdita di posti di lavoro che si verificherà nell’indotto con la chiusura delle Comunità Montane.
Non crediamo sufficienti le misure proposte nell’articolato della norma in quanto in parte contrastanti con la normativa nazionale, in altra parte, nella definizione di incentivi, non efficace nei confronti di altri Enti pesantemente colpiti dai divieti di assunzione e dai tagli alla spesa pubblica.
Rivendichiamo il ruolo attivo dell’Ente Comunità Montana nell’erogazione di servizi di area vasta in ambito di territori montani e solleviamo tutte le preoccupazioni possibili nei confronti dei servizi che dovranno essere in qualche modo ricollocati o cancellati in una fase di grande criticità economica e sociale.
Crediamo di avere il diritto di conoscere con certezza il nostro futuro. Non riteniamo accettabile che alla data odierna non esistano certezze di Bilancio che possano in qualche modo definire la durata o la possibilità del mantenimento del nostro posto di lavoro e crediamo che preliminarmente all’approvazione della Legge, il legislatore regionale avrebbe dovuto risolvere con precisione e con certezza di impegno finanziario la situazione occupazionale relativa agli effetti della Legge stessa.
Per sensibilizzare e sollevare un problema che finora è stato affrontato con molte chiacchiere e poco certezze, i Dipendenti della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone indicono 48 ore di mobilitazione i giorni 30 e 31 ottobre 2012.
La mobilitazione avverrà con un’iniziativa dal titolo “COMUNITA ’MONTANA A PORTE APERTE” e consisterà in una presenza costante dei dipendenti 24h presso le Sedi di Bussoleno e Oulx.
Nelle 48 ore di apertura resteranno aperti sportelli e accoglienza per chi volesse solidarizzare, comprendere e conoscere la reale situazione dei territori montani.
Il giorno 30 ottobre alle ore 15,00 si terrà una conferenza stampa a cui tutti i giornalisti in indirizzo sono invitati.
Saranno  invitati gli assessori regionali Elena Maccanti e Giovanna Quaglia per un confronto con i dipendenti delle Comunità Montane piemontesi.
Auspichiamo che questo primo momento di mobilitazione possa essere foriero di positivi riscontri.
Ribadiamo il diritto alla difesa del proprio lavoro.

I Dipendenti della Comunità Montana Valle Susa e Sangone
Riuniti in Assemblea il 23.Ottobre.2012

giovedì 25 ottobre 2012

Chiusura Comunità Montana

Riceviamo questo comunicato dai dipendenti della nostra Comunità Montana che ci sembra importante diffondere.


La Comunità Montana chiude. L’agricoltura e l’alpicoltura saranno meno tutelate.

La Comunità Montana chiude dal 1° gennaio 2013, ma chi lo sa? Crediamo pochi, perché non ne sta parlando nessuno.
Il guaio è che con la Comunità Montana chiudono parecchi servizi, ai Comuni ed ai cittadini, e non è per niente garantita la loro continuazione.
In campo agricolo la Comunità Montana ha svolto finora, per delega o per Legge, un’importante funzione di “presenza” sul territorio.
Martedì  30 e mercoledì 31 ottobre ci sarà “Comunità Montana a porte aperte”,  due giorni per discutere, riflettere, informarsi e soprattutto manifestare solidarietà ai dipendenti dell’Ente che stanno affrontando un futuro molto incerto e per nulla sicuro come posto di lavoro.
Chi nel tempo ha avuto un qualsiasi beneficio dalla Comunità Montana, passi a mettere una firma; chi ha avuto un contributo per rimettere su un muro a secco crollato, per fare la manutenzione di un torrente o di una pista, per potare i castagni, per acquistare un distributore di latte fresco, per  intubare un tratto di condotta irrigua, per trasportare il latte in Cooperativa, per partecipare gratuitamente a fiere e rassegne enogastronomiche, per piantare un meleto o un vigneto, per partecipare gratuitamente ad un corso professionale o ad un aggiornamento tecnico in agricoltura, passi per cortesia nel pomeriggio del 30 ottobre a Bussoleno in Via C. Trattenero 15, dalle 17,00 in poi, a testimoniare che non chiude un Ente inutile o sprecone e a manifestare la sua preoccupazione perchè dal 2013, salvo i premi comunitari, terminerà ogni integrazione di reddito ed aiuto locale all’agricoltura di montagna.

I dipendenti della Comunità Montana valle Susa e Val Sangone